A seguito di un attento monitoraggio da parte de Il Tavolo Tecnico Regionale Minorile, sono emersi fenomeni sociali preoccupanti: manifestazioni di violenza, fragilità psicologica, uso distorto e inconsapevole dei social, bullismo, cyberbullismo, abuso di alcol, droga, disturbi alimentari ed altri.
Ecco perché è nato un progetto di prevenzione per contenere tali fenomeni, basato sulla proiezione di video – realizzati anche insieme ai ragazzi stessi – nelle scuole di primo e secondo grado della Regione Abruzzo, mentre nelle scuole primarie è prevista la proiezione di fiabe, in cui i nonni saranno i protagonisti.
La definizione di società liquida, elaborata da Bauman, si adatta perfettamente anche alla nostra società attuale e al nostro territorio, e nel suo continuo movimento ha fatto emergere problematiche sociali e fragilità socio-sanitarie.
Abbandono precoce degli studi, massivo consumo di alcolici e stupefacenti, microcriminalità, spesso in associazione tra loro, non solo sono espressione della nostra realtà, ma anche espressione di un evidente disagio sociale.
Ecco che quindi, in un contesto in cui i social sono diventati un punto di riferimento dei giovani, è fondamentale sfruttare questi strumenti per la diffusione di messaggi positivi e solidali. Se da una parte i social, usati senza supervisione, possono diventare territorio fertile per il bullismo, diffusione di materiale pedopornografico e violenza psicologica, dall’altra, invece, possono diventare veicoli di valori positivi.
Affrontare queste problematiche con la cooperazione di famiglie, istituzioni, e della comunità civile è l’unico approccio vincente.
Solo con un impegno impegno collettivo e una visione olistica possiamo sperare di creare un ambiente socialmente più sicuro, inclusivo e supportivo non solo per i giovani, in Abruzzo, ma per tutta la società.